Ecco perché gli Stati Uniti non hanno abbattuto il sospetto pallone di sorveglianza cinese, secondo i funzionari

Mentre gli Stati Uniti e i loro partner canadesi continuano a monitorare un sospetto pallone di sorveglianza cinese che galleggia sopra gli Stati Uniti settentrionali, una domanda spicca tra le altre:

perché non è stato abbattuto? I funzionari hanno affermato che il percorso del pallone lo porta su un “numero di siti sensibili” negli Stati Uniti. Il pallone – che ha le dimensioni di tre autobus – è stato visto sopra il Montana, che ospita silos sotterranei di missili balistici intercontinentali militari statunitensi. Ma alla fine, i funzionari hanno stabilito che il potenziale danno della caduta di detriti ha superato il rischio del pallone stesso, che secondo loro non ha la capacità di portare più informazioni dei satelliti spia in orbita terrestre bassa, che la Cina già utilizza.

“Perché non abbatterlo? Dobbiamo fare il rischio-rendimento qui“, ha detto giovedì un alto funzionario della difesa. “Quindi la prima domanda è: rappresenta una minaccia, una minaccia cinetica fisica, per gli individui negli Stati Uniti nella patria degli Stati Uniti? La nostra valutazione è di no. Rappresenta una minaccia per l’aviazione civile? La nostra valutazione è di no. Rappresenta una minaccia notevolmente potenziata dal lato dell’intelligence? La nostra migliore valutazione in questo momento è che non è così. Quindi, dato quel profilo, valutiamo il rischio di abbatterlo, anche se la probabilità è bassa in un’area scarsamente popolata che i detriti cadano e feriscano qualcuno o danneggino proprietà, che non ne valesse la pena”. Un funzionario statunitense ha riferito alla CNN:

“Questo non è come ‘Top Gun’ dove esplode e non va da nessuna parte. È grande ed è di metallo, metterebbe a rischio centinaia di americani”. Il presidente Joe Biden è stato informato sui movimenti del pallone e ha chiesto opzioni ai suoi consiglieri militari. E mentre si pensava di abbattere il pallone mentre era sopra il Montana, il consiglio alla fine era di non farlo. L’amministrazione Biden ha agito “immediatamente” per proteggersi dalla raccolta di informazioni sensibili, ha detto giovedì un funzionario.