Un malore porta via l’attore di “Friends”: Matthew Perry muore a 54 anni

Matthew Perry, l’attore che ha interpretato Chandler Bing nella sitcom Friends, è morto il 28 ottobre 2023 all’età di 54 anni. La causa della morte non è stata ancora annunciata ufficialmente, ma fonti vicine all’attore hanno confermato che si è trattato di un attacco di cuore.

Perry aveva una lunga storia di problemi di salute, tra cui dipendenza da alcol e droghe, depressione e abuso di sostanze. Nel 1997, durante le riprese della terza stagione di Friends, è stato ricoverato in ospedale per una pancreatite acuta, che è stata attribuita al suo abuso di alcol. In seguito, ha iniziato un percorso di disintossicazione e ha mantenuto la sobrietà per diversi anni.

Nel 2001, Perry è stato nuovamente ricoverato in ospedale per un’altra pancreatite. In seguito, ha rivelato di essere stato affetto da un disturbo da stress post-traumatico, causato da un’esperienza traumatica che ha avuto in gioventù. Nel corso degli anni, Perry ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute e ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulla dipendenza. Nel 2013, ha pubblicato un’autobiografia, “Friends, Lovers and the Big Terrible Things”, in cui ha raccontato la sua storia.

La morte di Matthew Perry è stata un duro colpo per i suoi fan e per i suoi colleghi. L’attore era uno dei personaggi più amati della televisione e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. In attesa di una conferma ufficiale, le cause della morte di Matthew Perry sono state attribuite a un attacco di cuore. L’attore aveva una lunga storia di problemi di salute, tra cui dipendenza da alcol e droghe, depressione e abuso di sostanze. Nel 1997 è stato ricoverato in ospedale per una pancreatite acuta, che è stata attribuita al suo abuso di alcol. In seguito, ha iniziato un percorso di disintossicazione e ha mantenuto la sobrietà per diversi anni.

Nel 2001 è stato nuovamente ricoverato in ospedale per un’altra pancreatite. In seguito, ha rivelato di essere stato affetto da un disturbo da stress post-traumatico, causato da un’esperienza traumatica che ha avuto in gioventù. Nel corso degli anni, Perry ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute e ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulla dipendenza. Nel 2013 ha pubblicato un’autobiografia, “Friends, Lovers and the Big Terrible Things”, in cui ha raccontato la sua storia.

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