Sull’esplosione del gasdotto, la Russia accusa la Germania di aver “silenziato” il suo ambasciatore

L’ambasciatore tedesco in Russia evita pubblicamente di rispondere ai responsabili del sabotaggio sui gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2. E’ quanto accusano dal Cremlino:

“E ora cosa ha impedito allo stesso ambasciatore von Geyr di valutare inequivocabilmente l’attacco terroristico, commesso, tra l’altro, nella zona di responsabilità del blocco militare responsabile della sicurezza, che comprende il suo Paese?” – ha scritto su Telegram la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Secondo lei, questa volta l’ambasciatore ha colto l’indagine come una scusa per evitare una conversazione scomoda sull’ovvio. Il rappresentante del dipartimento russo ha anche ricordato che nella situazione che lo stesso diplomatico tedesco avrebbe accusato la Russia di aver avvelenato Alexei Navalny, “senza prove”.

In precedenza, ricordano da Mosca, sempre lo stesso diplomatico tedesco aveva spiegato perché le autorità tedesche tacciono sulla situazione con le indagini sulle esplosioni al Nord Stream. Secondo lui, le azioni deliberate contro i gasdotti sono inaccettabili e causano profonda preoccupazione in Germania. L’Ambasciatore ha sottolineato che le autorità competenti di Danimarca, Germania e Svezia stanno indagando sull’incidente.

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