Quel rifugio alpino della prima guerra mondiale sulle dolomiti italiane, quando gli italiani combatterono ad oltre 3000 metri di quota – foto e video diffusi sul web

La storia del rifugio alpino della prima guerra mondiale e museo annesso è strettamente legata alla storia del conflitto che si svolse sulle Alpi italiane tra il 1915 ed il 1918. In quegli anni, le montagne italiane furono teatro di aspre battaglie tra le forze italiane e austriache, che si combatterono a quote altissime, spesso superiori ai 3.000 metri:

Come ricorda anche GloboChannel.com, in questo contesto, i rifugi alpini furono utilizzati come luoghi di ricovero, di ristoro e di cura per i soldati feriti. Molti di questi rifugi furono costruiti ex novo, mentre altri furono ricavati da edifici preesistenti, come vecchie malghe o casere. Al termine della guerra, molti di questi rifugi furono abbandonati. Tuttavia, alcuni di essi sono stati recuperati e ristrutturati, e oggi sono utilizzati come rifugi alpini o come musei. Uno di questi esempi è il Bivacco Buffa di Perrero, situato sul Monte Cristallo, in Veneto:

Come ricorda anche Wikipedia.org, questo bivacco fu costruito nel 1917 dagli alpini italiani come ricovero per le truppe impegnate sul fronte. Dopo la guerra, il bivacco fu abbandonato e cadde in rovina. Nel 2005, il bivacco è stato completamente ristrutturato e trasformato in un museo. Il museo è dedicato alla storia della prima guerra mondiale sulle Alpi, e ospita una ricca collezione di oggetti e documenti storici:

Soldato nella “città fra i ghiaccio” a Marmolada

Il Bivacco Buffa di Perrero è un esempio di come la memoria della prima guerra mondiale possa essere conservata e valorizzata attraverso la valorizzazione dei luoghi che furono testimoni di quel conflitto. Ecco alcuni altri esempi di rifugi alpini della prima guerra mondiale che sono stati recuperati e trasformati in musei:

  • Il Bivacco Cima Undici, situato sul Monte Grappa, in Veneto.
  • Il Bivacco Crozzon di Brenta, situato sul gruppo del Brenta, in Trentino-Alto Adige.
  • Il Bivacco di Cima di Campo, situato sulle Dolomiti, in Trentino-Alto Adige.
  • Museo Pejo 1914 – 1918

Questi musei sono un’importante testimonianza della storia della prima guerra mondiale, e rappresentano un’occasione di riflessione e di memoria per le nuove generazioni. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video-approfondimenti diffusi sul web:

Nella grotta dei soldati a 3.100 metri: lo scioglimento dei ghiacci svela i resti della Guerra… – link video:

Fonti:

https://www.globochannel.com/2021/11/28/quel-rifugio-alpino-della-prima-guerra-mondiale-incastonato-nella-parete-rocciosa-a-strapiombo-di-una-montagna-nelle-dolomiti-italiane/

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_Bianca

https://www.museopejo.it/

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