Nel giorno del malfunzionamento di Facebook tagliati cavi internet nel Mar Rosso

HGC Global Communications, con sede a Hong Kong, ha dichiarato di aver adottato misure per reindirizzare il traffico dopo che quattro dei 15 cavi sono stati recentemente recisi nel Mar Rosso. La causa non è ancora chiara. Il funzionario americano ha detto che stava cercando di scoprire se i cavi fossero stati tagliati deliberatamente o impigliati in un’ancora:

Lunedì HGC Global Communications ha dichiarato in una dichiarazione che quattro cavi sottomarini nel Mar Rosso – Seacom, TGN-Gulf, Asia-Africa-Europa 1 e Europe India Gateway – sono stati tagliati in un recente “incidente”. Si stima che circa il 25% del traffico sia stato interessato, ha aggiunto, notando che circa l’80% del traffico diretto a ovest dall’Asia passava attraverso i cavi. HGC ha affermato di aver adottato misure per mitigare eventuali interruzioni per i propri clienti reindirizzando i dati verso l’Europa attraverso cavi nella Cina continentale e sotto l’Oceano Pacifico verso gli Stati Uniti, nonché utilizzando i restanti cavi nel Mar Rosso:

L’operatore africano di telecomunicazioni via cavo Seacom ha dichiarato all’Associated Press che “i test iniziali indicano che il segmento interessato si trova all’interno delle giurisdizioni marittime yemenite nel Mar Rosso meridionale“. Un funzionario del Pentagono ha confermato a CBS News, partner statunitense della BBC, che i cavi sottomarini per le telecomunicazioni nel Mar Rosso erano stati tagliati:

Il funzionario ha detto che gli Stati Uniti stavano ancora cercando di determinare se fossero stati deliberatamente recisi o impigliati nell’ancora di una nave. Lo ricorda la BbcI cavi sottomarini sono la forza invisibile che guida Internet, molti dei quali finanziati  negli ultimi anni da giganti di Internet come Google, Microsoft, Amazon e Meta, quest’ultima società madre di Facebook, Whatsapp e Instagram. I danni a queste reti sottomarine possono causare interruzioni diffuse di Internet, come accaduto in seguito al terremoto di Taiwan nel 2006. La distruzione dei cavi nel Mar Rosso arriva settimane dopo che il governo ufficiale yemenita aveva avvertito della possibilità che i ribelli Houthi prendessero di mira i cavi. I militanti sostenuti dall’Iran hanno già interrotto le catene di approvvigionamento globali attaccando le navi commerciali nella via navigabile cruciale. Lo ricorda la Cnn.

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