Una giuria di Los Angeles (in California, negli Stati Uniti d’America) ha ordinato di pagare 966 milioni di dollari alla famiglia di una donna morta di mesotelioma (che in molti casi colpisce il rivestimento dei polmoni e della parte toracica), dichiarando l’azienda produttrice del prodotto a base di talco responsabile nell’ultimo processo in cui si sostiene che i suoi prodotti a base di talco causano il cancro:Una condanna milionaria:
La famiglia della donna deceduta, residente in California e morta all’età di 88 anni nel 2021, ha fatto causa all’azienda lo stesso anno, sostenendo che i prodotti a base di talco per bambini contenevano fibre di amianto, responsabili del suo raro cancro. La giuria ha condannato l’azienda produttrice a pagare 16 milioni di dollari di danni compensativi e 950 milioni di dollari di danni punitivi, secondo quanto riportato dagli atti giudiziari. Occorre comunque precisare che il verdetto potrebbe essere ridotto in appello in considerazione del fatto che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i danni punitivi non dovrebbero in genere superare di oltre nove volte i danni compensativi. L’azienda ha dichiarato che i suoi prodotti sono sicuri, non contengono amianto e non causano il cancro, pur smettendo di vendere talco per bambini negli Stati Uniti nel 2020, passando a un prodotto a base di amido di mais. Il mesotelioma è stato collegato all’esposizione all’amianto. L’azienda ha dichiarato che i suoi prodotti sono sicuri, non contengono amianto e non causano il cancro. J&J ha smesso di vendere talco per bambini negli Stati Uniti nel 2020, passando a un prodotto a base di amido di mais. Resta da chiedersi quali provvedimenti prenderà in Italia. Nel 2006, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato il talco in polvere come possibile cancerogeno se utilizzato nell’area genitale femminile.
Fonte: www.reuters.com
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