“#pernondimenticare #inostricaduti – Il 28 luglio 1985 un commando di sicari armati sorprese il commissario Giuseppe “Beppe” Montana mentre stava sistemando la sua barca in un rimessaggio di Porticello, Palermo, uccidendolo a sangue freddo. Capo della sezione “catturandi” della Squadra mobile di Palermo è stato un implacabile investigatore, che nel corso degli anni è riuscito a colpire le fila di cosa nostra con numerosi arresti di latitanti, componenti di spicco della mafia palermitana” – ricorda sui social la Polizia di Stato che ha poi aggiunto:
“Grazie alla mostra “la stanza della memoria”, inaugurata di recente nella questura di Palermo, la sua storia potrà essere conosciuta dai più giovani. Con loro saranno condivisi i valori di impegno, sacrificio e passione che caratterizzavano l’agire del commissario Montana e che, ancora oggi, sono d’esempio per i poliziotti nella lotta alla criminalità organizzata” – concludono dalla Pagina Facebook della PS. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video-approfondimento diffuso sul web:
https://www.youtube.com/watch?v=IaLERaYvQX8