Legati alle carrozzine, percossi, insultati e minacciati: blitz dei NAS in una struttura sanitaria per anziani

Eseguite dai Carabinieri del NAS di Sassari due misure cautelari interdittive del divieto di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali per la durata di 12 mesi, per il reato di maltrattamenti nei confronti degli ospiti anziani di una locale struttura socio assistenziale sanitaria, e il contestuale sequestro preventivo della medesima struttura. Nella mattinata di sabato scorso, il NAS Carabinieri di Sassari – in collaborazione con i militari della Stazione CC di Sorso – ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva del divieto di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Sassari, nei confronti di due persone indagate per il reato continuato di maltrattamenti ai danni degli ospiti di una struttura socio assistenziale del luogo.

I provvedimenti scaturiscono da un’articolata attività di indagine svolta dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Sassari, attraverso servizi di osservazione e controllo, investigazioni supportate anche da attività tecniche che permettevano di portare alla luce diverse condotte delittuose a carico del personale (responsabile legale e operatrice socio assistenziale) della predetta struttura socio assistenziale e sanitaria per anziani. In particolare, le indagini hanno acclarato nei confronti degli indagati gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti posti in essere nei confronti degli ospiti, attraverso sistematiche e continue condotte vessatorie, minacce, ingiurie, percosse, pizzicotti, costrizioni fisiche (immobilizzazione mediante legatura alle carrozzine) e condotte omissive dei doveri di solidarietà, mantenendole in condizioni non consone alle loro esigenze di vita, nonché malfunzionamenti strutturali e carenze igienico-strutturali.

 

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