Lavoratore non vaccinato otterrà risarcimento e stipendi arretrati: Tribunale dichiara illegittima la sospensione

Il Tribunale del Lavoro dell’Aquila ha dichiarato illegittima la sospensione dei lavoratori non vaccinati contro il vaccino anti-Covid-19:

Stando a quanto si apprende, la sentenza, pubblicata lo scorso 13 settembre, ha riguardato il caso di un lavoratore rimasto senza retribuzione per non essersi sottoposto alla vaccinazione. Il lavoratore ha quindi deciso di fare ricorso in Tribunale, cui sentenza ha spiegato come gli specifici vaccini anti-Covid disponibili non rispettino attualmente “il fondamento per imporre l’obbligo vaccinale”, in quando non conferiscono “la garanzia della prevenzione dall’infezione”:

Il Tribunale ha accolto il ricorso, ritenendo che la sospensione dei non vaccinati rappresentasse effettivamente una misura discriminatoria e non necessaria per tutelare la salute dei lavoratori e dei terzi. Oltre a dichiarare il fatto illegittimo, la sentenza impone al datore di lavoro il pagamento dei mancati stipendi e di un risarcimento per il “danno biologico causato dallo stress al lavoratore”. 

La sentenza del Tribunale dell’Aquila rappresenta quindi un importante precedente che potrebbe avere un impatto significativo sulla giurisprudenza in materia di vaccinazioni obbligatorie.

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