Ieri sera, la manifestazione Pro Pal a Udine ha subito un inaspettato e violento epilogo a causa di una minoranza di soggetti ben distinta dagli altri pacifici manifestanti (che hanno protestato in maniera nonviolenta per la strage degli innocenti avvenuti in Palestina): stando a quanto si apprende, infatti, al termine dell’evento, sono scoppiati scontri che hanno portato all’intervento delle forze dell’ordine. Come conseguenza immediata, 15 persone, tutti cittadini comunitari, sono state condotte in Questura. Tra questi, 9 uomini e 6 donne hanno ricevuto un foglio di via dalla città:
Arresti e provvedimenti:
Due individui sono stati arrestati: uno di loro, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente, questo soggetto è stato portato in carcere a causa dei suoi precedenti. La seconda persona arrestata è agli arresti domiciliari, sempre per resistenza a pubblico ufficiale. Negli scontri, il personale delle forze dell’ordine ha subito diverse conseguenze, con un totale di 11 feriti. Sei poliziotti sono stati trasportati al pronto soccorso locale, mentre altri quattro si sono autonomamente recati all’ospedale di Latisana. Sono attualmente in corso accertamenti medici per valutare le condizioni di salute degli agenti coinvolti. In aggiunta al personale di polizia, anche due giornalisti hanno riportato ferite durante gli scontri. Il questore ha espresso la solidarietà delle forze dell’ordine nei loro confronti, evidenziando la gravità della situazione. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ai video di alcuni servizi giornalistici diffusi sul web:




