Israele sequestra nave di aiuti con Greta Thunberg, loro filmano «Strana sostanza bianca spruzzata dai militari» – video

Un gruppo di 12 attivisti internazionali, tra cui la nota ambientalista Greta Thunberg, è stato fermato dalla Marina militare israeliana mentre tentava di rompere il blocco su Gaza, colpita da una grave crisi umanitaria a causa del conflitto in corso. Gli attivisti navigavano a bordo della Madleen, una barca della Freedom Flotilla, con l’intento di portare aiuti umanitari.

“Siamo stati rapiti in acque internazionali”, ha dichiarato la giovane Thunberg, che è diventata un simbolo della lotta contro il cambiamento climatico. In risposta, il governo di Netanyahu ha minimizzato l’operazione, definendo la Madleen “uno yacht da selfie con un carico di aiuti esiguo”. Nella stessa giornata, il premier israeliano ha avuto una conversazione telefonica con Donald Trump, mentre i negoziati per una tregua e le discussioni sul programma nucleare iraniano continuano a stentare. La Madleen, barca a vela del movimento Freedom Flotilla Coalition, era partita dalla Sicilia con attivisti provenienti da vari Paesi, tra cui Francia, Germania, Brasile, Turchia, Svezia, Spagna e Paesi Bassi. Dopo aver segnalato la sua posizione a circa 55 miglia nautiche dalle acque israeliane, la nave è stata intercettata intorno alle 3 del mattino da un’unità israeliana, che ha affermato che gli avvertimenti a tornare indietro erano stati ignorati. Il ministero degli Esteri israeliano ha sottolineato che la zona marittima di Gaza è un’area di conflitto attivo e che tentativi non autorizzati di violare il blocco sono considerati pericolosi e illegali. «I quadricotteri stanno circondando la nave, spruzzandola con una sostanza bianca simile a vernice. Le comunicazioni sono interrotte e alla radio vengono riprodotti suoni inquietanti», ha dichiarato la FFC. Un video pubblicato dal Ministero degli Esteri israeliano sembra mostrare un membro dello staff della Marina che invia un messaggio radio alla nave dicendo che «la zona marittima al largo della costa di Gaza è chiusa». A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad alcuni video diffusi sul web:

La Madleen è stata rimorchiata verso il porto di Ashdod, e le autorità israeliane hanno comunicato che gli attivisti sarebbero stati rimandati nei loro Paesi d’origine. Il ministero ha anche diffuso un’immagine di Greta Thunberg sorridente mentre un soldato le offriva un panino, per evidenziare la sicurezza dell’equipaggio. In previsione di un possibile arresto, gli attivisti avevano registrato video in cui chiedevano aiuto ai loro governi, denunciando l’abbordaggio come illegale e il sequestro del loro carico di aiuti, che includeva beni essenziali come latte in polvere e forniture mediche. Le immagini mostrano il gruppo con giubbotti di salvataggio, alzando le mani al momento dell’intervento militare.

La Turchia ha condannato l’azione israeliana come una “flagrante violazione del diritto internazionale”, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto il rientro immediato in Francia dei sei cittadini francesi a bordo della Madleen. Anche le autorità svedesi hanno contattato Israele per garantire assistenza a Thunberg. Il governo israeliano ha respinto le accuse, sostenendo che gli attivisti stessero cercando di orchestrare una provocazione mediatica. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha ordinato all’esercito di mostrare agli attivisti un video delle atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre, per far loro comprendere la realtà del gruppo che sostengono. Nel frattempo, una carovana di attivisti è partita dalla Tunisia con l’intento di portare aiuti a Gaza attraverso Libia ed Egitto. Anche l’Iran ha condannato l’abbordaggio della Madleen, mentre il dossier nucleare iraniano è stato uno dei temi discussi nella telefonata tra Netanyahu e Trump.

Macron: “Il blocco umanitario a Gaza è uno scandalo”

Il presidente francese ha definito il blocco umanitario imposto a Gaza “uno scandalo” e ha rinnovato la richiesta di un “cessate il fuoco”, della “liberazione degli ostaggi” e della “riapertura delle rotte umanitarie”. Macron ha assicurato che la Francia sta monitorando la situazione e si sta adoperando per garantire la protezione dei suoi cittadini.

Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha riportato che 47 palestinesi sono stati uccisi e 388 feriti in 24 ore a causa degli attacchi dell’esercito israeliano, portando il bilancio totale dal 7 ottobre a oltre 54.000 morti e 126.000 feriti.

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