In Parlamento scontro su riconoscimento Stato di Palestina tra Governo e opposizione, ecco cosa è accaduto – video

Acceso dibattito con due distinte visioni quello riscontrato nel corso del Question Time in Parlamento dove, nel primo intervento, la premier Meloni ha replicato all’interrogazione di Frantoianni (Sinistra Italiana) nell’ambito dell’appello alla messa in discussione dell’attuale posizione che il Governo italiano continua a mantenere di fronte al drammatico conflitto in corso in Palestina:

“Sono un po’ colpita dal fatto che, nel testo dell’interrogazione, si sia omesso di citare gli eventi che hanno scatenato la crisi mediorientale, ovvero l’attacco di Hamas – comincia Meloni replicando a Fratoianni – Non lo dico per una questione polemica, lo dico perché penso che questa ambiguità sempre più diffusa in Occidente sia oggi il principale ostacolo alla soluzione due popoli e due Stati”. “L’Italia ha sempre sostenuto che i palestinesi hanno diritto a uno Stato loro – sottolinea poi la presidente del Consiglio – Non condivido la posizione recentemente espressa dal premier israeliano“. Netanyahu ha ribadito recentemente che non ha nessuna intenzione di permettere la creazione di uno Stato palestinese. “Il riconoscimento non può essere richiesto unilateralmente – continua Meloni ribaltando la questione – la precondizione per ogni trattativa è il riconoscimento da parte degli interlocutori di Israele è l’esistenza dello Stato ebraico”. “L’Italia deve rafforzare la sua capacità di dialogare con Israele e il mondo arabo, lavorare al rilascio degli ostaggi e strutturare una seria roadmap per la pace – dice ancora la presidente del Consiglio – Le immagini di guerra che arrivano dalla Striscia colpiscono tutti noi, per questo il governo italiano ha chiesto di tutelare la popolazione civile. Siamo stati i primi ad agire concretamente. E vi annuncio che stiamo lavorando per portare minori palestinesi in Italia per essere curati nei nostri ospedali“. Durissima la replica di Fratoianni:

Se non si condividono le dichiarazioni di Netanyahu, che non è uno che passa per caso, non servono roadmap – dice il leader di Sinistra Italiana – se il premier israeliano è una pietra enorme che si frappone al procedimento di pace, occorre riconoscere lo Stato palestinese“. Il link al video:

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