Autista ucciso da un sasso, fermati tre ultrà

Sono tre gli ultrà della arrestati dalla polizia, identificati come i presunti responsabili dell’omicidio del secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, aggredito durante un attacco dopo la partita di domenica scorsa. I tre arrestati – rispettivamente di 20, 31 e 53 anni – sono attualmente accusati di omicidio volontario. La questura di Rieti ha dichiarato che contro di loro ci sono “gravi indizi di colpevolezza”. Un quarto individuo, anch’egli ultrà della stessa squadra, è indagato per favoreggiamento. Le indagini hanno rivelato che i tre fermati avevano condiviso immagini di Mussolini e altri simboli legati al fascismo sui loro profili social. Tuttavia, le fonti investigative non hanno trovato prove di legami diretti con gruppi di estrema destra:

Dinamica dell’Incidente

L’evento è avvenuto sulla strada statale 79 verso Terni, dove l’autista è stato colpito da un grosso sasso lanciato contro il suo veicolo. Gli agenti che scortavano il pullman hanno notato alcune persone con il volto coperto fuggire sull’auto dopo l’assalto. Questo ha condotto gli investigatori a individuare i tre sospettati. I sospetti si sono intensificati con la scoperta di una chat tra tifosi, in cui si tramandavano piani per un attacco. Le forze dell’ordine stanno analizzando anche le riprese video del match tra Pistoia e Sebastiani, raccogliendo informazioni sugli spostamenti pre e post partita. La tragedia ha avuto ripercussioni immediate: il club di Rieti ha annunciato che si costituirà parte civile contro gli arrestati, definendo l’accaduto come un danno inaccettabile per l’immagine e le finanze del club. In segno di rispetto, tutte le partite di Rieti saranno a porte chiuse fino a nuovo avviso. Federbasket ha deciso di annullare l’amichevole tra la nazionale e la Sebastiani Rieti, mentre il presidente ha espresso la necessità di proteggere il vero spirito sportivo, affermando che gli assalitori non possono definirsi tifosi, ma delinquenti. La figlia della vittima ha espresso il suo dolore attraverso un messaggio su Instagram, promettendo di portare sempre il padre nel suo cuore. La comunità di Pistoia si trova ancora in stato di shock per l’episodio violentemente tragico che ha segnato la storia del basket italiano.

«Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle», ha scritto la premier Giorgia Meloni sui social. «Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia – aggiunge -. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia».

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