Assessore alla Legalità di Pachino arrestato mentre intasca una mazzetta da 25mila euro in flagranza di reato

Sono stati arrestati stamane in flagranza di reato per concussione, dalla Squadra Mobile di Ragusa, il vicesindaco di Pachino, ed un ex funzionario comunale. L’accusa nei loro confronti è del reato di concussione che sarebbe avvenuta ai danni di un imprenditore del Ragusano il quale si era rivolto al comune aretuseo per alcune pratiche:

Stando a quanto si apprende, l’arresto è avvenuto a Pozzallo; determinante, secondo quanto riportato, la collaborazione della vittima. Secondo gli investigatori, nel 2020 l’imprenditore aveva chiesto all’Ufficio tecnico del comune di Pachino un permesso per l’edificazione di un immobile. La concessione, dopo due anni, aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio. Il passaggio successivo era la sua approvazione in una seduta del consiglio comunale fissata per aprile:

A quel punto, secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe ricevuto una richiesta di incontro da parte del vicesindaco di Pachino “finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire in maniera favorevole la sua pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo a deliberare favorevolmente“. E quindi l’ormai ex assessore si sarebbe offerto per convincere la maggioranza a votare a favore della richiesta di permesso a costruire, chiedendo in cambio 25.000 euro. L’imprenditore, però, ha avvertito la polizia: subito dopo il passaggio di denaro, dunque, sono arrivati gli agenti della Squadra mobile di Ragusa.

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